La carovana di Bookciak, Azione! è sbarcata in Africa. È successo (da remoto) il 17 ottobre (ore 11) ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba dove ha inaugurato la XXII Settimana della lingua italiana nel mondo, dedicata quest’anno a “L’italiano e i giovani. Come scusa, non followo!”. L’iniziativa è dedicata in particolare agli studenti etiopi dell’ Istituto Statale Italiano Omnicomprensivo “Galileo Galilei” di Addis Abeba.

Per l’occasione è stata presentata una selezione dei bookciak vincitori di queste 11 edizioni del nostro concorso. Sei corti che affrontano a vario titolo i temi del body shaming, bullismo, emancipazione femminile, difficoltà di convivenza.

Eccoli: Isola di Miriam Frosoni, liberamente ispirato al romanzo Terrapiena di Carola Susani (minimum fax 2020): una favola nera nella Sicilia dei ’70, tra infanzie negate, realismo magico e sogni di libertà. Il bookciak è una animazione realizzata con tecnica pittorica da una giovanissima artista allora appena 18enne. Premiato dal presidente di giuria Alessandro Mannarino.

Shqiperia ime di Michele Stella, Antonio Conte, Camillo Sancisi, liberamente ispirato alla raccolta di racconti Dal tuo terrazzo si vede casa mia di Elvis Malaj (Racconti Edizioni, 2017) giovane scrittore albanese (classe 1990) residente a Padova che scrive in italiano. Dodici storie che ci mettono di fronte alle difficoltà della convivenza, tra ironia e malinconica comicità. Perché l’Albania e l’Italia sono vicine, separate solo da un braccio di mare, che alle volte diventa un oceano. Il bookciak è un mix sperimentale di animazione. Premiato dalla presidente di giuria Lidia Ravera.

Leda di Orso Tosco
 liberamente ispirato all’omonimo graphic novel, Leda, di Sara Colaone, Francesco Satta, Luca de Santis (Coconino Press, 2016): biografia a fumetti di Leda Rafanelli, personaggio storico realmente esistito. Leda è stata tipografa e scrittrice anarchica e mussulmana che ha fatto impazzire il pittore Carlo Carrà e il giovane socialista Benito Mussolini. Una donna libera, liberissima che nella sua lunga vita (1880-1971) ha attraversato la storia del nostro Paese. Il bookciak ne restituisce la storia utilizzando una particolare tecnica di collage nell’acqua e un testo straordinario firmato dallo stesso filmmaker che in questi ultimi anni si è affermato come talentuoso scrittore e poeta (Aspettando i naufraghi, London Voodoo, Figure amate). Premiato dal presidente di giuria Daniele Vicari.

Per tutti i giorni della tua vita
 di Marta Sappa e Marco Marasca
. Liberamente ispirato al romanzo Le vite di Emma di Ave Govi (LiberEtà, 2019): un racconto lucido e senza sconti sull’emancipazione femminile nel mondo contadino a cavallo delle due guerre in Italia. Il bookciak è stato realizzato utilizzando prezioso materiale d’archivio grazie alla collaborazione col premio Zavattini per la sezione speciale Memory Ciak. Premiato dal presidente di giuria Alessandro Mannarino.

Penelope a Rebibbia
 realizzato da un gruppo di detenute del carcere romano di Rebibbia (Maria S., Loide D., Gabriela P. Sthefany Diaz, Giuliana Rodas, Valeria Viscusi) nell’ambito del laboratorio interdisciplinare diretto dai professori Claudio Fioramanti, Antonella Schirò e Lucia Lo Buono del liceo artistico statale Enzo Rossi, interno alla casa circondariale. Liberamente ispirato al libro di racconti Penelope alla peste di Veronica Passeri (Castelvecchi, 2021): quattordici storie ordinarie di donne straordinarie colte (non soltanto) durante la pandemia. Dall’anestesista in prima linea all’anziana maestra che ha vissuto la guerra. Il bookciak realizzato dalle ragazze di Rebibbia è una rilettura della loro condizione di confinamento nel confinamento durante l’emergenza Covid.Premiato dal presidente di giuria Zerocalcare.

Bad Vibes di Manola Massimo liberamente ispirato a Neroconfetto di Giulia Sara Miori (Racconti). Una raccolta di storie gotiche contemporanee e non banali attraverso uno sguardo molto femminile sull’orrore nascosto nelle nostre giornate. Qui in particolare la regista mette in risalto il tema del Body shaming. Premiato dalla presidente di giuria Cecilia Strada in questa ultima edizione del premio cine-letterario.

L’incontro è stato presentato da Semen Kumurzhi, Direttore dell’IIC di Addis Abeba. Sono intervenuti – da remoto – Gabriella Gallozzi, direttrice  di Bookciak, Azione!; Carola Susani, scrittrice; Orso Tosco, scrittore e filmmaker; Miriam Frosoni e Manola Massimo, filmmaker.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con: Direzione Generale per la Promozione Pubblica e Culturale del MAECI, Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, PBookciak, Azione!, Istituto Statale Italiano Omnicomprensivo “Galileo Galilei” di Addis Abeba.