AUTORE: 

Daniel Cuello


ISBN: 

978-88-6543-849-7


LINGUA: 

italiano


EDITORE: 

BAO Publishing


URL DEL SITO: 

http://www.baopublishing.it/


TRAILERABILE: 

Si


GENERE: 

Fiction

Graphic Novel


TARGET: 

per tutti


PERSONAGGI PRINCIPALI: 

Si tratta di una storia corale, i personaggi sono tutti gli inquilini del condomino: Dimitri, reduce di guerra, e il suo rumoroso cagnolino Rasputin; Dirce e Emilio, una coppia alla “Sandra e Raimondo”; Mirta, garante del “diritto condominiale”, accompagnata da Mr. Ortis, il suo canarino; l’enigmatica Ester, l’inquilina più anziana della palazzina; Ettore, il nipote di Dirce e Emilio, metallaro convinto, e unico personaggio a sfuggire al meccanismo claustrofobico condominiale.


PERSONAGGI SECONDARI: 

Attilio, l’amministratore di condominio che conosciamo solo attraverso le parole di Mirta, e il suo sostituto, totale incompetente secondo gli standard di Residenza Arcadia; i nuovi inquilini, che vediamo attraverso lo spioncino dei personaggi principali.


BIOGRAFIA AUTORE: 

Daniel Cuello è argentino di nascita, italiano di adozione ma soprattutto fumettista perché ha sempre voluto così. Nel suo sangue ci sono più o meno sette nazionalità diverse. Autodidatta, da anni pubblica vignette, racconti brevi e illustrazioni sul web, mentre di nascosto scrive e disegna storie lunghe mai pubblicate.


TESTO OPZIONATO: 

No


TRADUZIONE ALL’ESTERO: 

Si

Spagna


PAROLE CHIAVE: 

convivenza, integrazione, dittatura, paura del diverso


SINOSSI: 

Come tutti i condomini, Residenza Arcadia è molto più che un semplice condominio. È un microcosmo di inquilini stravaganti e dinamiche in costante mutamento che ne regolano la vita di tutti i giorni.
C’è Emilio, un simpatico vecchietto sposato con Dirce, che si scopre un talento di Instagram nel fotografare tutto ciò che gli capita a tiro. C’è Ettore, il nipote dei due, un metallaro la cui musica mette a dura prova i timpani del povero canarino di Mirta, l’inquilina del piano di sotto. C’è Dimitri, un reduce di guerra misantropo e con un cagnolino – di nome Rasputin – che rispecchia esattamente l’indole del proprio padrone.
La carrellata iniziale di buffi e divertenti personaggi, ritratto di qualsiasi palazzo di una qualsiasi città, poco lascia presagire di quello che aspetta il lettore.
Perché, da un giorno all’altro, le abitudinarie vite degli inquilini di Residenza Arcadia vengono scosse da una notizia inaspettata: una nuova coppia di vicini sta per insediarsi nell’unico appartamento libero dello stabile. La sola idea dell’arrivo genera un misto di curiosità e inquietudine: chi sono? Cosa vogliono? Perché sono lì?
La discesa nel lato oscuro degli abitanti di Residenza Arcadia è appena iniziata: la paranoia inizia a serpeggiare tra le scalinate del palazzo, il malumore tra i suoi abitanti sfocia in vera e propria paura del prossimo. Del diverso.
A rendere ancora più oscuro il clima che si respira nello stabile, il timore che anche fuori dal palazzo possa nascondersi qualcosa di più: si intuisce tra le pagine, così come nelle vite dei suoi protagonisti, la paura di una non meglio precisata dittatura che incombe su di loro. Senza che venga mai del tutto esplicitato, il regime assolutistico che regna nella città spinge i placidi vecchietti a mostrare il peggio di sé. Ad attaccare per la propria sopravvivenza.
Il nucleo del condominio vuole trovare una soluzione comoda perché i nuovi arrivati non creino problemi. In fondo chi assicura che non si tratti di dissidenti contro il regime?
Sarà Ester, colonna portante dell’intera palazzina, a trovare una soluzione: i nuovi arrivati non possono essere integrati nel sistema prestabilito, e vanno perciò incastrati; sarà lei a nascondere nella casa dei nuovi arrivati un documento scritto da un terrorista, mentre Dirce e Emilio provvederanno a denunciarli alle autorità. 
L’ordine è ristabilito, i nuovi inquilini incriminati, i ricordi di Mirta e della figlia che ha perso riemergono: un titanico sforzo che riunisce la comunità condominiale nella placida quotidianità. Una tragedia che lascia il segno, soprattutto tra le mura della residenza. Ormai abbandonato e lasciato all’incuria del tempo, il vuoto del palazzo diventa metafora della tragedia che si è consumata tra le proprie mura e degli abissi interiori degli abitanti che l’hanno popolato.


SINOSSI BREVE: 

La quotidianità dei placidi vecchietti di Residenza Arcadia viene stravolta dall’arrivo di nuovi inquilini. Un ritratto agrodolce delle luci e ombre di ciascuno di noi, maschere pirandelliane pronte a cadere e a svelare chi siamo di fronte alla paura del diverso.


TITOLARE DEI DIRITTI AUDIOVISIVI: 

BAO Publishing


DIRITTI AUDIOVISIVI VENDUTI ALL’ESTERO: 

NO


LINGUA

ITA


ANNO DI PUBBLICAZIONE: 

2017


AMBIENTAZIONE: 

La vicenda si svolge in un presente alternativo, distopico, in un Paese retto da una dittatura che non tollera opposizioni e richiama da vicino le cupe atmosfere dell’orwelliano 1984.